Sentiero Caslini
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Sentiero Caslini

GIORNATA DELLA MEMORIA 2018

Scritto da ANPI Scanzo on 17 Gennaio 2018. Postato in Senza categoria

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MAI PIU’ FASCISMI

Scritto da ANPI Scanzo on 10 Gennaio 2018. Postato in Senza categoria

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73°ANNIVERSARIO BATTAGLIA MALGA LUNGA 19/11/2017

Scritto da ANPI Scanzo on 13 Novembre 2017. Postato in Senza categoria

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CARLA NESPOLO E’ LA NUOVA PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANPI

Scritto da ANPI Scanzo on 7 Novembre 2017. Postato in Senza categoria

Il Comitato Provinciale ANPI Bergamo augura buon lavoro alla nuova Presidente dell’ANPI Nazionale, Carla Nespolo, prima donna presidente dell’ANPI Nazionale e prima non partigiana.
Esprime un sentito ringraziamento a Carlo Smuraglia per tutto quello che ci ha insegnato e dato con grande passione e generosità: siamo convinti di poter contare ancora sulla sua saggezza.
«C’è una nuova fase nella vita dell’ANPI. Ma è una fase naturale. Io vorrei veramente fare in modo che sia così, che si passasse da una direzione dei partigiani ad una direzione di chi partigiano non è stato. Ma siamo molto tranquilli, perchè sappiamo che Carlo Smuraglia è Presidente Emerito dell’ANPI: con lui e con tutti noi proseguiremo questo cammino, col cuore. Siamo il cuore democratico di questo paese, siamo l’antifascismo». dal Consiglio Nazionale ANPI, Carla Nespolo, Presidente Nazionale.
Bergamo, 06 novembre 2017
     
Eletta all’unanimità dal Comitato Nazionale dell’Associazione riunitosi oggi, è il primo Presidente nazionale ANPI donna e non partigiano. Carlo Smuraglia nominato Presidente emerito
Il Comitato Nazionale ANPI, riunitosi oggi, a seguito delle previste dimissioni di Carlo Smuraglia che nel Congresso di Rimini del 2016 accettò il rinnovo dell’incarico seppure a termine, ha proceduto alla elezione del nuovo Presidente Nazionale dell’ANPI. È stata votata all’unanimità Carla Nespolo, prima Presidente dell’ANPI donna e non partigiana. Carlo Smuraglia è stato, sempre all’unanimità, nominato Presidente Emerito affinché continui una proficua collaborazione con particolare riferimento a specifici temi quali l’attuazione della Costituzione, l’impegno antifascista e la realizzazione del Protocollo ANPI-MIUR. Chianciano Terme 3 novembre 2017   Biografia di Carla Nespolo: Nata a Novara il 4-3 -1943 e residente ad Alessandria. Laureata in Pedagogia. Insegnante. È stata la prima parlamentare comunista piemontese. Di famiglia partigiana e antifascista. Lo zio (fratello di sua madre) Amino Pizzorno (nome di battaglia Attilio) è stato vice-comandante della VI (sesta) zona partigiana, operante tra Piemonte e la Liguria. Ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici. Dal 1970 al 1975, consigliere provinciale di Alessandria. Dal 1975 al 1976, assessore all’istruzione della Provincia di Alessandria. Dal 1976 al 1983, Deputato della Repubblica Italiana, per due legislature. Dal 1983 al 1992, Senatore della Repubblica, per due legislature. Dal 1976 al 1979 e’ stata segretaria della commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, presieduta da Nilde IOTTI . Nelle due legislature successive, sia alla Camera che al Senato, vice-presidente della Commissione Istruzione. Dall’87 al ’92, al Senato, vice-presidente della commissione ambiente. È stata relatrice della legge per la riforma della scuola secondaria superiore, membro della Commissione di Vigilanza Rai e relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Ha fatto parte della commissione speciale per la legge di parità uomo-donna nel lavoro. Ha presentato numerose proposte di legge, molte delle quali sono diventate legge dello stato, come la legge per elevare sino a 35 anni, l’età per partecipare a concorsi, nel pubblico impiego; la legge quadro per la formazione professionale e la legge per il decentramento universitario piemontese. Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per le legge contro la violenza sessuale e per l’informazione sessuale nelle scuole. È stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l’ACNA di Cengio e per la tutela degli animali e firmataria della legge per la tutela degli animali. Dal 2004 è Presidente dell’Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria e dal 2011 è uno dei Vice Presidenti Nazionali dell’Anpi.
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – Comitato Provinciale di Bergamo 
24125 BERGAMO Via Borgo Palazzo, 16 – Tel. 035248450 – email: anpibg@virgilio.it
 
L’ANPI vive del contributo dei suoi iscritti. Destina il 5 per mille firmando nell’apposito riquadro dei modelli CUD, 730-1 e UNICO e scrivendo il numero di Codice Fiscale dell’ANPI: 00776550584. E’ un gesto semplice, ma importante.  
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GEMELLAGGIO SEZ ANPI “G.BRASI” SCANZOROSCIATE

Scritto da ANPI Scanzo on 27 Settembre 2017. Postato in Senza categoria

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ERO STRANIERO

Scritto da ANPI Scanzo on 14 Settembre 2017. Postato in Senza categoria

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20 GIUGNO 2017 SCANZOROSCIATE

Scritto da ANPI Scanzo on 9 Giugno 2017. Postato in Senza categoria

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PREMIO “LUIGI ALGERI” SCANZOROSCIATE 2017

Scritto da ANPI Scanzo on 6 Giugno 2017. Postato in Senza categoria

  La Sezione A.N.P.I. “Giovanni Brasi” di Scanzorosciate (Bg), con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Scanzorosciate, e il patrocinio del Comune di Scanzorosciate, bandisce, per ricordare la figura di Luigi Algeri, giovanissimo partigiano nella 170^ bis S.A.P. Garibaldi
  1. La 1^edizione del Premio “Luigi Algeri” per lo studio e la divulgazione della storia del Novecento.
  2. Il Premio, a cadenza annuale e rivolto alle classi terze della locale Scuola Media,ammonta complessivamente a € 500,00 suddiviso in € 250,00 per il primo posto, € 150,00 per il secondo posto, e € 100,00 per il terzo posto, per la premiazione di un componimento scritto, o immagine fissa o immagini in movimento, ineditied originali, sulla storia del Novecento realizzati nell’anno scolastico 2016-2017. In caso di mancata attribuzione di uno o di tutti e tre i premi la cifra destinata verrà accantonata in un fondodedicato esclusivamente al Premio.
  3. Per quanto riguarda le opere, esse dovranno sviluppare temi di storia contemporanea nazionale o locale (Bergamo e la sua provincia)
con particolare attenzione a – antifascismo e Resistenza – deportazione e prigionie – le guerre mondiali – dalla ricostruzione al terrorismo – emigrazione e immigrazione
  1. Gli elaborati che concorreranno all’assegnazione del premio dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche:
 promuovere spunti originali  sulla storia del Novecento di Bergamo e Provincia, utilizzando anche le fonti documentarie; particolare attenzione verrà riservata a prodotti che riguardino la storiadell’antifascismo e della Resistenza.
  1. Le autrici e gli autori dei lavori dovranno farli pervenire, entro il termine del 15 maggio 2017, presso la sede dell’Istituto Comprensivo di Scanzorosciate.
  2. Le opere, compreso ogni materiale di accompagnamento, non saranno restituite. Alla consegna delle stesse, la Sezione ANPI di Scanzorosciate ne acquisisce il diritto e l’uso delle opere sarà di esclusiva proprietà della Sezione ANPI. Queste ultime verranno conservate in un apposito fondo della Biblioteca
del Comune di Scanzorosciate e messe a disposizione del pubblico.
  1. Gli autori e le autrici dei prodotti che concorreranno al premio dovranno far pervenire i loro lavori entro il 15 maggio del 2017. Pena l’esclusione, gli elaborati non dovranno recare alcuna firma, nome o segno di riconoscimento sul frontespizio. Il nome dovrà essere riportato sul retro insieme alla classe di appartenenza. Saranno altresì esclusi dal concorso gli elaborati prodotti con modalità diverse da quelle indicate o consegnati dopo la scadenza prevista. La partecipazione al concorso implica la piena accettazione di questo regolamento.
  2. Un’apposita commissione giudicherà le opere presentate e assegnerà – con giudizio insindacabile – i tre Premi. La commissione sarà composta dal Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Scanzorosciate, dal Presidente della sezione ANPI di Scanzorosciate e dall’Assessore( o suo delegato) alla Cultura o Istruzione del Comune di Scanzorosciate.
  3. Gli Enti Organizzatori hanno il diritto di promuovere la pubblicazione integraleo parziale delle opere vincitrici del Premio.
  4. La consegna dei premi verrà effettuata nel corso di un’apposita cerimonia che si svolgerà a Scanzorosciate – paese natale di Luigi Algeri — entro la fine dell’anno scolastico 2017.
  Si ringrazia l’ISREC per la preziosa consulenza scientifica e organizzativa.       DI SEGUITO IL TESTO VINCITORE DEL PREMIO “ALGERI” SCRITTO DA ISAAC VITALI DELLA CLASSE 3 A DELLA SCUOLA MEDIA SUPERIORE DI SCANZOROSCIATE  
       
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GIOVEDI 1° GIUGNO 2017

Scritto da ANPI Scanzo on 25 Maggio 2017. Postato in Senza categoria

         
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IN MEMORIA DI SALVO PARIGI

Scritto da ANPI Scanzo on 5 Maggio 2017. Postato in Senza categoria

Grave lutto per L’ANPI Provinciale. Nella notte tra il 4 e il 5 Maggio è scomparso Salvo Parigi, ex partigiano e presidente onorario dell Anpi Bergamo. Riportiamo il comunicato ufficiale dell’ ANPI COMITATO PROVINCIALE BERGAMO    

Bergamo, 05 maggio 2017 Un momento doloroso per l’intera comunità bergamasca: nella notte tra il 4 e il 5 maggio, è mancato il nostro Salvo Parigi, presidente onorario dell’ANPI Provinciale di Bergamo, dopo esserne stato, per oltre 70 anni, il Presidente fino all’aprile del 2016. Salvatore Parigi – per tutti Salvo – ingegnere, docente per anni all’Istituto superiore “Cesare Pesenti” oltreché vicepreside, nasce a Bergamo il 13 maggio del 1924. Frequenta il Liceo Classico “Paolo Sarpi” e qui, in prima liceo, viene avvicinato da alcuni operai della Dalmine, tra cui Bepi Signorelli, antifascista della prima ora e reclutatore, insieme a Bruno Quarti, della Resistenza bergamasca e, insieme ad altri compagni di liceo, viene coinvolto nella rete clandestina del movimento di Giustizia e Libertà, un gruppo che immediatamente dopo la caduta del fascismo del 25 luglio 1943, è in grado di mobilitarsi nella costruzione della Resistenza a Bergamo e in provincia. Il suo impegno è inizialmente quello di diffondere la stampa clandestina, in particolare del giornale “Italia Libera”, organo di stampa ufficiale del Partito d’Azione; dopo il 25 luglio, Parigi entra a far parte dei gruppi armati di GL in città e diventa commissario della 1^ Brigata GL di pianura, occupandosi principalmente dei servizi di collegamento, informazione e diffusione della stampa clandestina. Il 25 aprile del 1945, al momento della Liberazione, è in prigione, alla Montelungo, arrestato dalle SS pochi giorni prima dell’insurrezione. Uomo di cultura, è importante ricordare il suo impegno, dopo la Liberazione, come fondatore della rivista «La Cittadella», esperienza a cui tenne sempre moltissimo. Il quindicinale, fondato da un gruppo di giovani antifascisti attivi nella lotta partigiana e animati da un forte desiderio di rinnovamento politico e morale del Paese, esce con il primo numero il 20 febbraio 1946. Responsabile unico risulta, fin dal principio, Salvo Parigi che ne assume anche la piena direzione col numero 18 del 5 novembre 1946, firmando una rivista a cui collaborano intellettuali importanti e che ha diverse rubriche: politica (seguita dal direttore Salvo Parigi e Dino Moretti), economica (con Valerio Barnaba), scientifica (curata da Gianni Parigi e Vico Rossi), filosofica (redatta da Mario Tassoni e Giacomo Zanga), infine l’area letteraria di Giulio Questi e Gian Carlo Pozzi e artistica nonché cinematografica con a capo Corrado Terzi e Carlo Felice Venegoni. Così Franco Fortini recensisce favorevolmente la rivista individuando nei redattori dei «compagni nella lotta per una nuova cultura» («Il Politecnico», n.35 (gen./mar. 1947), p.93): «Esce in una delle nostre più codine città: a Bergamo. E’ fatto, questo quindicinale, da giovani – almeno così ci sembra dal tono. “Che la filosofia dia ai suoi l’odio e la persecuzione del mondo!” quest’augurio che abbiamo letto in una delle sue pagine, può dare l’idea del colore di questo foglio. I nomi – dal responsabile Salvo Parigi, a Mario Tassoni, Dino Moretti, ecc. – contano relativamente poco; importa una vivacità appena repressa da una  volontà moralistica, una combattività molto tesa, senz’esser mai rumorosa, agitata da impulsi differenti, che possono essere ora di carattere sociale e politico in una libera ricreazione di motivi del Partito d’Azione e del Socialismo e ora piuttosto di un accento morale e religioso di timbro protestante. Questo anzi ci sembra l’elemento più vero di questa rivista. E’ infatti un luogo comune affermare che la provincia è, in Italia, luogo di fermenti e di decisioni morali; ma qui, leggendo le pagine di questo foglio che certo si pubblica con difficoltà, e con sacrificio personale dei suoi redattori e collaboratori, possiamo valutare l’importanza di una “decisione” simile, in una città appunto, come Bergamo, nota per il suo conformismo cattolico». «La Cittadella» conclude la sua vicenda nel 1948, con un doppio fascicolo, uscito il 15-30 aprile. L’impegno di Salvo non si ferma qui. E’ attivo dalla fine degli anni ‘50 nelle file del Partito Socialista Italiano, nel quale milita per tutta la sua vita politica e della cui Federazione bergamasca è stato anche segretario negli anni ‘60. Tra il 1961 e il 1962 viene chiamato a Roma, in qualità di tecnico, come componente della Commissione Nazionale per la nazionalizzazione dell’Energia Elettrica. Impegnato nelle istituzioni, più volte consigliere comunale a Bergamo dal 1960, diventa Assessore ai Lavori Pubblici nella giunta di centrosinistra Clauser-Pezzotta dal 1964 al 1969. Nel frattempo è anche consigliere provinciale. Nel 1970 viene eletto consigliere regionale, e quindi Assessore regionale all’Ambiente e Urbanistica fino al 1975; a lui si deve la legge regionale che istituisce i parchi regionali (era legatissimo e orgoglioso di questa legge e del Parco dei Colli, istituito nel 1977). Nel 1975 viene rieletto in Regione e diventa Capogruppo del PSI. Ma il suo pensiero primario è per l’ANPI: instancabile è il suo lavoro – fatto anche di una presenza sempre costante, pure negli ultimi anni, quando l’età e le condizioni fisiche avrebbero suggerito il riposo – per la promozione e la trasmissione della memoria della Resistenza, delle partigiane e dei partigiani. Nel 1968, insieme ad altri esponenti della Resistenza bergamasca tra cui Mario Invernicci, fonda l’ISREC di Bergamo di cui, fino ad oggi, sarà componente del Consiglio Direttivo. Insieme a Giuseppe Brighenti “Brach”, Eugenio Bruni e altri dà vita al Comitato Bergamasco Antifascista per la difesa delle istituzioni democratiche di cui è vicepresidente vicario fino al 2016. Fondamentale, infine, la sua determinazione e il suo lavoro per la realizzazione alla Malga Lunga, nel 2012, del Museo-rifugio della Resistenza bergamasca dedicato alla 53^Brigata Garibaldi “13 Martiri di Lovere”, progetto al quale dedica gli ultimi sforzi come Presidente Provinciale dell’ANPI. Perdiamo un padre, perché i partigiani sono i padri di cui ci dovremmo sentire figli. Perdiamo un compagno di strada straordinario, dalla rettitudine morale esemplare, uomo deciso, guida carismatica e autorevole per tutta l’ANPI Provinciale di Bergamo e non solo. Grazie Salvo, per tutto quello che ci hai dato. Cercheremo di essere sempre all’altezza dell’eredità morale, civile e politica che ci lasci. Ora e sempre Resistenza.
Mauro Magistrati Presidente ANPI Provinciale di Bergamo      
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